Dal momento che sempre più persone scoprono di avere la pelle sensibile alle sostanze contenute nei detersivi per il bucato, è sempre più importante interessarsi a quali materiali entrano nei vestiti che si indossano e di quali detergenti si utilizzano per lavarli, in modo da ridurre i rischi di irritazioni e allergie da contatto.
Per questo motivo, crediamo che fare un "bucato consapevole" significhi soprattutto sapere come e perché un additivo svolge la sua funzione, perché la sua presenza è importante ed il suo utilizzo non sia un semplice spreco economico, ambientale e di tempo.
Tensioattivi
I tensioattivi sono i componenti principali dei detergenti e dei detergenti cosmetici. Il loro scopo è quello di diminuire la tensione superficiale dell'acqua e di aderire allo sporco, rimuovendolo efficacemente dai tessuti. I tensioattivi possono derivare da prodotti petrolchimici, vegetali o da una combinazione di entrambi. I detergenti ecologici contengono tensioattivi derivati da fonti vegetali come l'olio di cocco o di oliva, che possono essere facilmente smaltiti nell'ambiente.
I tensioattivi sono classificati in quattro categorie in base alle loro proprietà principali, quali schiumogeno, detergente, emulsionante, ecc. Queste categorie sono anioniche, cationiche, anfotere e non ioniche. Ogni categoria comprende diversi tipi di tensioattivi, alcuni dei quali possono essere più o meno dannosi. Ad esempio, è fondamentale notare che non tutti i tensioattivi anionici sono aggressivi per la pelle o causano inquinamento. Alcuni tensioattivi, infatti, sono del tutto innocui per la pelle, ma sono comunque classificati come tensioattivi anionici. Allo stesso modo, i tensioattivi non ionici possono includere sia sostanze delicate che irritanti, anche nei prodotti cosmetici destinati ai bambini.
È quindi essenziale leggere le etichette dei prodotti per la pulizia e la cosmesi e ricercare i loro ingredienti per determinare quale categoria di tensioattivi contengono.
Enzimi
Le proteine note come enzimi svolgono un ruolo cruciale nell'accelerare la scomposizione di proteine, lipidi e carboidrati che formano le macchie, catalizzando così le reazioni biochimiche. In presenza di enzimi, la quantità di tensioattivi necessaria per rimuovere le macchie può essere ridotta. Gli enzimi sono biodegradabili e facilitano la rimozione dello sporco a temperature più basse, con conseguente risparmio energetico. Inoltre, gli enzimi hanno un profilo tossicologico sicuro, non producono tossine e non inquinano i sistemi acquatici. Pertanto l'acquisto di un detersivo contenente enzimi è una scelta saggia.
Gli enzimi utilizzati nei detergenti sono classificati in quattro categorie: cellulasi, amilasi, proteasi e lipasi.
Candeggianti
La candeggina è il prodotto smacchiante più conosciuto, usato tradizionalmente per il preammollo o il prelavaggio in lavatrice. Sebbene sia conveniente e molto efficace per igienizzare e rimuovere le macchie, presenta alcuni aspetti negativi. Può essere eccessivamente aggressiva per i tessuti e i colori, e la sua forma concentrata può essere pericolosa perché provoca irritazioni alla pelle, danni agli occhi e rischi di ingestione.
Sul mercato è disponibile una forma più blanda di candeggina, un prodotto liquido a base di perossido di idrogeno. Può essere utilizzata su tessuti e indumenti colorati, compresi lana e seta, applicandola direttamente sulle macchie o mescolata al normale detersivo per bucato. Tuttavia, è ancora considerato un additivo aggressivo e dannoso per l'ambiente.
È invece consigliabile utilizzare prodotti che contengono percarbonato di sodio e carbonato di sodio come alternativa alla candeggina. Non danneggia l'uomo né l'ambiente. Il percarbonato di sodio, tuttavia, non deve essere confuso con il perborato di sodio, che è un composto irritante.
Prodotti per prelavaggio e smacchiatori
I trattamenti di prelavaggio sono utilizzati per eliminare le macchie o le aree fortemente sporche sui tessuti prima del normale lavaggio a mano o in lavatrice. Il classico sapone di Marsiglia è stato ampiamente utilizzato a questo scopo per molti anni, ma ultimamente sono diventati sempre più popolari i prodotti liquidi, i gel e gli spray. Queste alternative offrono il vantaggio di non richiedere lo strofinamento del tessuto dopo l'applicazione e possono rimuovere efficacemente macchie di diverso tipo.
Sebbene questi smacchiatori siano efficaci, molti di essi contengono sbiancanti ottici che si limitano a "mascherare" le macchie riflettendo la luce blu, senza eliminarle realmente. Inoltre, possono essere aggressivi per la pelle e poco ecologici.
Un altro formato di prodotto per smacchiare ecologico è quello in polvere. Il prodotto Bianco smacchia Almacabio è realizzato con Percarbonato e Carbonato di sodio ed arricchito con enzimi e tensioattivi vegetali che lo rendono ideale per vari utilizzi: pretrattare le macchie anche sui capi colorati, igienizzare il bucato, igienizzare la lavatrice durante un lavaggio a vuoto a 60°C.
Igienizzanti e disinfettanti
I disinfettanti vengono utilizzati nel bucato per eliminare i germi che possono propagarsi sui capi sporchi. Tuttavia, molti igienizzanti chimici disponibili sul mercato sono molto efficaci ma dannosi per l'ambiente. Contengono ingredienti che possono rimanere nelle fibre dei tessuti e scatenare allergie o problemi dermatologici, soprattutto nei bambini o nei soggetti con pelle sensibile.
Per il lavaggio dei pannolini di stoffa, l'uso di additivi disinfettanti, candeggina e smacchiatori, è fortemente sconsigliato per evitare potenziali rischi per la salute.
Ammorbidenti
Gli ammorbidenti vengono aggiunti al cassetto del risciacquo per ammorbidire i tessuti, fornire un profumo gradevole e ridurre l'elettrostaticità, facilitando la stiratura. Gli ammorbidenti ecologici sono privi di addensanti e non lasciano sulle fibre ingredienti potenzialmente allergizzanti.
Additivi anticalcare
Lo scopo degli additivi è quello di prevenire l'accumulo di calcare nelle lavatrici, che può causare danni e portare a costose riparazioni. Tuttavia, è necessario aggiungere un anticalcare a ogni lavaggio solo se l'acqua è estremamente dura. Se il lavaggio avviene a temperature più basse, non è necessario aggiungere un additivo a ogni lavaggio. Inoltre, la maggior parte dei detersivi commerciali contiene già piccole quantità di antincrostanti, sufficienti per la prevenzione ordinaria delle incrostazioni.
Conservanti e coloranti
I detersivi ecologici, in genere, hanno un sistema di conservazione ugualmente efficace ma privo di conservanti battericidi "killer". Di solito vengono utilizzati perossido di idrogeno, alcol etilico oppure attraverso un attento utilizzo del pH possono non utilizzarsene affatto.Inoltre, non contengono coloranti, mentre quelli convenzionali utilizzano conservanti che possono essere dannosi per la salute e coloranti poco biodegradabili che servono solo a migliorare l'aspetto del prodotto. È consigliabile evitare i detersivi con colori vivaci e optare per quelli con colori neutri.
Ora conoscete le principali categorie di ingredienti che possono essere presenti nel vostro detersivo.